I nostri Gianluca Perrone e Luca Vergnano ai Giochi Mondiali Invernali Special Olympics

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Con la cerimonia di apertura in programma oggi pomeriggio alle 18 all’Inalpi Arena di Torino, prenderanno ufficialmente il via i Giochi Mondiali Invernali Special Olympics, manifestazione sportiva che vedrà la partecipazione di oltre 1500 atleti e atlete con disabilità intellettive provenienti da tutto il mondo. Tra loro ci saranno anche due esponenti di Sportdipiù: si tratta (in ordine alfabetico) di Gianluca Perrone e Luca Vergnano, entrambi impegnati nello sci alpino; in questo articolo abbiamo intervistato loro e le rispettive famiglie per ripercorrere la loro storia sportiva e descrivere tutte le sensazioni della vigilia.

Gianluca Perrone

Il suo motto è “Verso l’infinito e oltre”: un mantra che per Gianluca Perrone corrisponde soprattutto alla continua affermazione della propria autonomia, soprattutto attraverso lo sport. Un percorso iniziato all’età di soli 8 anni (ora ne ha 33, ndr) proprio con lo sci, grazie ad una passione trasmessa da papà Michele e mamma Patrizia: “All’epoca – spiegano – non avremmo mai pensato di arrivare fino a qui, anche perché Luca ha dovuto superare importanti problemi di salute e perché non c’erano maestri specializzati nel seguire le persone con disabilità, e invece! Fare sport all’interno di associazioni come Sportdipiù, ma anche Pandha (con cui pratica anche nuoto) e Freewhite con cui ha vissuto parte della sua vita, oltre a fargli provare grandi gioie, gli ha dato fiducia in se stesso e negli altri dandogli un supporto importante nella socializzazione. Uno dei risultati più evidenti l’abbiamo ottenuto a scuola, dove le barriere mentali sono letteralmente crollate e gli altri ragazzi lo vedevano come un campione”.

Questo percorso culminerà con la partecipazione ai Mondiali: “Dopo i Giochi di Torino 2006 – proseguono – sono nate diverse realtà sportive dedicate nello specifico a persone con disabilità intellettive: grazie a loro, Luca ha potuto partecipare a moltissime competizioni di livello nazionale sia all’interno del movimento Special Olympics che nella federazione paralimpica FISDIR. La convocazione per questi Giochi Mondiali dopo l’annullamento di quattro anni fa a causa della pandemia, con tutte le possibili ripercussioni sia psicologiche che sportive, rappresenta il coronamento di tutti i nostri sforzi; per questo dobbiamo ringraziare tutti i maestri e le guide di Sportdipiù, ma anche i rappresentanti delle altre associazioni che ci supportano come le Pandha, straordinari sia dal punto di vista tecnico che umano”.

Luca Vergnano

Sono tanti i punti in comune con l’avventura sportiva di Luca Vergnano, anche nel suo caso iniziata all’età di 8 anni. La sua vigilia è un turbine di emozioni, ma gli obiettivi sono molto chiari: “Sono molto concentrato – ammette lui stesso – anche se un po’ di apprensione c’è. Prima di scendere in pista ascolterò un po’ di musica e mi rilasserò, l’importante sarà divertirmi, godermi il momento senza nessuna pressione e conoscere tantissimi altri atleti. Sono comunque preparato per le gare di gigante, slalom e super g perché quest’anno a Folgaria ho ottenuto due primi posti e un secondo posto soprattutto grazie ai miei allenatori e alla società che ringrazio: lo sci mi fa stare bene e lo seguo anche in tv“.

Una soddisfazione condivisa anche con papà Gianfranco: “Special Olympics – sottolinea – permette alle persone con disabilità intellettiva di integrarsi, avere soddisfazioni personali e socializzare grazie allo sport, ognuno in base alle proprie possibilità e alle proprie capacità. Grazie a questa organizzazione, Luca è riuscito a ottenere ottimi risultati e può partecipare anche ad eventi importanti come i Giochi Nazionali e Mondiali; per questo il nostro ringraziamento va alle società che lo seguono come Sportdipiù, Au.di.do e Ski Team Joyful“.

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